Curriculum

Benedetta Ballardini

Flauto traverso - Propedeutica musicale - Storia della musica - Corsi di musica in lingua - Corsi di Francese B1 e Inglese B1

Curriculum

Mattia Gavin

Corso di canto livello base e livello 1 - Crea la tua Musica - Beat Box - Loopstation - Musicagiocando - Registrazione Audio e Video

Corso di propedeutica musicale per bambini dai 3 ai 7 anni

Introduzione al corso
Il corso mira a fondare una consapevolezza articolata della realtà sonora e musicale, mediante attività esplorative e produttive, condotte in forma reciprocamente integrata e inserite in contesti sovra-disciplinari significativi per il bambino: gioco senso motorio, di regola e simbolico, drammatizzazione, audiovisivi, multimedialità.
Le attività di sensibilizzazione percettiva hanno per oggetto non solo gli eventi più propriamente musicali, ma ogni possibile stimolo acustico. Il bambino sviluppa la capacità di cogliere percettivamente le diverse dimensioni parametriche del suono e di orientarsi all’interno di ciascuna in rapporto al loro evolversi spazio-temporale. Grazie ad un repertorio che attinge a differenti generi e ai suoni ambientali, il bambino è sollecitato a operazioni di manipolazione per la ricerca delle varie possibilità sonore di oggetti e strumenti, di interpretazione con il riconoscimento della fonte e l’attribuzione di significati. Le spontanee risposte dei bambini nella partecipazione alle attività di esplorazione e scoperta sono raccolte dall’educatore e valorizzate sia immediatamente che in unità didattiche successive. Il bambino prende consapevolezza degli elementari principi organizzativi: pulsazione, velocità, direzione melodica, variazioni d’intensità, contrasti timbrici, aggregazione simultanea di suoni. Le scoperte via via maturate offrono al bambino criteri per dare forma alle proprie invenzioni sonore, in assolo e d’insieme, con la voce, con strumenti, con oggetti diversi.
Il bambino è educato a un uso sempre più ricco della propria voce, del proprio gesto sonoro e del movimento espressivo. Gli strumenti utilizzati saranno quelli dello strumentario didattico ritmico e melodico combinate o in alternanza con gli strumenti.
Nella pianificazione degli incontri si presta attenzione a creare piccoli rituali per favorire la fiducia e la confidenza dei bambini in modo che si sentano di essere “a casa”. L’insegnante cura inoltre il passaggio da un’attività all’altra con proposte creative al fine di far percepire al bambino in modo naturale la continuità del senso musicale pur in attività differenti. Le metodologie di riferimento per il percorso di musica giocando si rifanno alla moderna ricerca pedagogica e tengono in attenzione il bambino nella sua completezza. L’insegnante con proposte sempre nuove e coinvolgenti, introduce materiali e spunti, facilitando l’attivazione di condotte musicali significative attraverso l’esplorazione, la prova e la sperimentazione. In seguito l’insegnante manifesta un’aspettativa e al tempo stesso fa evolvere l’esplorazione sonora e le intuizioni musicali osservate verso un’autentica invenzione musicale, rilanciando e valorizzando le scoperte individuali, allargandole al gruppo. Le attività si integrano fra di loro e si adattano nel loro susseguirsi a seconda delle esigenze collettive, ma anche individuali che possano emergere durante la lezione. Particolare importanza viene data alla voce come primo strumento del bambino di essere nella musica e va quindi a permeare tutte le attività. Con l’ascolto animato si invitano i bambini a cogliere nel movimento l’essenza della musica. I contenuti espressivi della musica (ritmo, frase, forma, dinamiche, timbri ecc.) diventano il riferimento nella realizzazione di giochi dove partecipare per il piacere fisico/ senso motorio, per la gioia di vivere l’immaginario e il gusto di confrontarsi con le regole.
I nuovi partecipanti possono essere inseriti in qualunque momento all’interno del corso; verranno assegnati ad ogni bambino ruoli differenti all’interno della lezione, a rotazione, in modo da favorire l’apprendimento sia per via più diretta con l’esperienza in prima persona di ogni ruolo, che osservando ed ascoltando la stessa attività svolta dagli altri bambini, quindi apprendendo tramite l’ascolto.
È prevista un’esibizione pubblica a fine corso, previo consenso dei genitori.

Obiettivi specifici del progetto
1. Sviluppare le capacità di base: attenzione, concentrazione, percezione, osservazione
2. Migliorare la socializzazione: accrescere ed abituare al gusto delle regole del vivere in gruppo; indurre ad una creatività spontanea in rapporto all’evento sonoro; collaborare e partecipare ad un progetto (responsabilità/autonomia all’interno del gruppo)
3. Aiutare lo sviluppo psicomotorio: coordinamento corporeo globale (braccia/gambe/mani/piedi) manualità (in riferimento allo strumentario usato in classe)

Attività
Il progetto, in maniera generale, si propone di sfruttare tutti i mezzi a disposizione:
 L’ambiente: ascoltare i suoni/rumori dell’ambiente che ci circonda cercando di riprodurli per ottenere effetti ritmico-timbrici
 Il corpo: utilizzandolo come strumento ritmico, timbrico o come voce
 Strumenti: invenzione, recupero e costruzione di strumenti percussivi di vario genere (rivolto a bambini del primo ciclo della fascia elementare)
 Strumenti d’ascolto: tracce audio ecc.

Competenze acquisite con il corso
1. Ricerca dell’intonazione-approfondimento dei concetti di: acuto/grave, forte/piano, lento/veloce, accelerando/rallentando
2. Canto corale ed improvvisazione melodica vocalizzata
3. Acquisizione del senso del ritmo e del tempo
4. Movimenti naturali
5. Lavoro di gruppo
6. Controllo individuale